Festa d'Inverno 2017 - ESSERE UMANI
 

Padre Giulio Albanese (Roma, 12 marzo 1959) è un missionario e giornalista italiano, appartiene alla Congregazione dei Missionari Comboniani.

Ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato nel 1997 la Missionary Service News Agency, ora divenuta Missionary International Service News Agency (MISNA).

Attualmente collabora con varie testate giornalistiche per i temi legati all'Africa e al Sud del mondo tra cui Avvenire, Vita, Radio Vaticana e il Giornale Radio Rai. Dal febbraio del 2007 insegna "giornalismo missionario/giornalismo alternativo" presso la Pontificia Università Gregoriana (Pug) di Roma ed è direttore delle riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie PP.OO.MM. - Missio Italia, Popoli e Missione e Il Ponte d'Oro.

È anche autore di alcuni libri di tema missionario.

Nel luglio del 2003 il presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito del titolo di Grande ufficiale della Repubblica Italiana [4] per meriti giornalistici nel Sud del mondo.

In questi anni ha vinto 11 premi giornalistici e 4 letterari. Tra questi Il Premiolino (Milano 2001) [5], il Premio Saint Vincent (Roma 2002) [6], il Premio Letterario Città di Latina (Latina, 2004), il Premio Letterario Città di Melfi (Melfi, 2004). Il 2 luglio 2015, l'Accademia Bonifaciana di Anagni, su proposta del Rettore Presidente Cav. Dott. Sante De Angelis, gli conferisce il Premio Internazionale Bonifacio VIII "...per una cultura della Pace..." e il 18 ottobre 2015, lo annovera tra i Senatori Accademici.

Pubblicazioni
Ma io che c'entro? – Il bene comune in tempi di crisi (Ed. Messaggero Padova 2009), ISBN 978-88-250-1812-7
Hic sunt leones. Africa in nero e in bianco (Ed. Paoline 2006), ISBN 978-88-315-3121-4
Soldatini di Piombo. La questione dei bambini soldato (Feltrinelli, Milano 2005), ISBN 978-88-07-81985-8
Il mondo capovolto. I missionari e l'altra informazione (Giulio Einaudi Editore, Torino 2003), ISBN 978-88-06-16529-1
Ibrahim, amico mio ( Editrice Missionaria Italiana, Bologna 1997)
Sudan: solo la speranza non muore ( Editrice Missionaria Italiana, Bologna 1994)
Missione Extra Large - Per una missione senza confini (Ed. Messaggero Padova 2012)
Vittime e carnefici nel nome di «Dio» (Einaudi 2016), ISBN 978-88-06-22879-8

Eugenio Melandri

Nasce a Brisighella (Ra) nel 1949. Nel 1974 entra nei missionari saveriani. Frequenta l'Università di Trento dove si laurea in sociologia. Nel 1980 diviene direttore della rivista Missione Oggi. In quel periodo è esponente di punta del mondo pacifista. Partecipa in prima linea alle manifestazioni contro l'installazione dei missili di Comiso, lancia la campagna per il disarmo unilaterale a cui aderiscono personalità di ogni posizione politica: da Carlo Cassola a P. David Maria Turoldo.

Sono gli anni dell'impegno pacifista e per la cooperazione internazionale. Nel 1989 accetta di candidarsi alle Elezioni Europee nelle liste di Democrazia Proletaria. Fa proprio in quel periodo un motto di Pedro Casaldaliga, Vescovo in Brasile: "Con Maria Dio si è fatto uomo in Gesù Cristo; Con Giuseppe Dio si è fatto classe".
Durante il mandato parlamentare è Vicepresidente dell'Assemblea paritaria UE - ACP che raduna i Rappresentanti del Parlamento europeo con i paesi di Africa, Carabi e Pacifico.
Effettua molte missioni in Africa, Asia e America Latina: dal Salvador dove riconduce a casa un gruppo di profughi che da diversi anni avevano dovuto abbandonare il paese, alla Mongolia che, con un suo rapporto al Parlamento, diviene partner economico dell'Unione Europea.
È a Cuba dove incontra diverse volte i leaders politici locali per preparare una risoluzione - approvata all'unanimità dal Parlamento - che apre le relazioni economiche tra Europa e L'Avana. Si impegna per la causa di tutti i popoli oppressi: dai Kurdistan al Sudafrica; da Timor est, al Nicaragua e Haiti.
Fonda, nel frattempo, l'Associazione "Senzaconfine", per i diritti degli immigrati e insieme con Dino Frisullo si spende perché i diritti non siano riservati ai soli cittadini italiani. Nel 1992 è eletto al Parlamento Italiano con Rifondazione Comunista,Nike LeBron 10, ma si dimette dall'incarico per non tenere due mandati parlamentari.
Dopo la parentesi parlamentare torna a lavorare nella società civile. E' presidente dell'associazione "Obiettori nonviolenti".
Con altri amici fonda "Chiama l'Africa" di cui è tuttora coordinatore. Viene chiamato a dirigere la rivista "Solidarietà internazionale" dalle cui pagine segue criticamente le vicissitudini della cooperazione.

Fraternità Monastero San Magno
Via Valle Vigne - 04022 Fondi (Lt)